La Pizia


Al tempo in cui andavo al Liceo, una studentessa vicina di banco era chiamata la Pizia.
Era sempre in grado di prevedere con precisione cartesiana la data (e l’ora, ma questo viene da sé), in cui uno di noi poveri studentelli sarebbe stato interrogato dal professore di Latino e Greco.
Il trucco era semplice: il professore consapevolmente adottava un metodo “meccanico” di successione alla cattedra.
Lo faceva forse per agevolare la vita di noi studenti. Un pò di organizzazione da parte degli studenti, anche questa “meccanica” e il gioco era fatto.
Ecco, mi pare che in questi giorni la pantomima dei sondaggi sia dello stesso segno.
Spartito venduto come registrazione sonora, auspicio travestito da previsione.
E i due partiti maggiori che in fondo si tirano la volata l’un l’altro, perché di terzi (o quarti) incomodi non se ne vuol proprio sentir parlare.
In fondo le due “vulgate” sono partorite dalla stessa mente, magari con un accento più in su di qua e un altro più giù di là. Motivo per cui si accetta una varianza del 3%, e si citano partiti al disotto dell’1%, con variazioni di + (o -) 0.2 %. Ma questo sarebbe niente, quando si va a vedere quanto questi “spartiti” sono stati aderenti ai risultati nelle passate occasioni.
E il dubbio che più che di errore sistematico, si tratti di sistematico errore o ancora più precisamente, deliberata presa in giro per i TV dipendenti.
http://www.youtrend.it/errori-sondaggi-sbagliati-previsioni/

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